.........Una storia
infinita. LA NOSTRA STORIA 1993-1994 "Sono tanti le persone che si sono aggregate al nostro gruppo podistico provenienti da altre esperienze fatte in attività sportive o ricreative.Sono convinto che faccia parte dell'essere e della cultura stessa delle persone; insomma stare fermi è un poco come morire.Così forse è stato anche per Silba Franco, Morselli Loredana + (figlio) provenienti dal settore "Ballo artistico e acrobatico" così come dimostrasi dalle foto:a) Vignola 1983b) S.Matteo Decima 1986c) Arma di Taggia 1985d) Poi con data 24-7-1993 a S.Valentino ecco la famiglia al completo in una (o forse la prima) camminata cui hanno fatto parte.e) Evidentemente poi l'esperienza è piaciuta visto che Franco dopo 15 anni è ancora con noi. Consorte compresa. ABBIGLIAMENTO: (n° 29
Cammina e corri Febbraio 1994) Anche per il prossimo triennio la ditta
"GENERAL" dei fratelli Cattini con il loro prezioso contributo ci
permette il rinnovo del guardaroba sportivo del gruppo ad un prezzo
abbondantemente inferiore al prezzo di fabbricazione. Per l'anno in corso in via di massima
dividiamo il lavoro in due periodi; ora stiamo lavorando per la preparazione
del vestiario primaverile-estivo ed in primavera inoltrata per quello
invernale. L'abbigliamento primavera-estate
consiste nella tuta che abbiamo ritenuto mantenere uguale alle precedenti per
avere almeno un capo che ci rappresenti tutti (in modo uguale) con gli stessi
colori. Poi un nuovo modello di canottiera
estiva traforata e relativi pantaloncini corti e una maglietta a maniche corte. Quello invernale prevede maglia a
maniche lunghe, bermude e calzamaglia lunga; la ricerca è aperta per l'impiego
di materiale di qualità ancora migliore di quella rispetto agli anni
precedenti. Ricordiamo che i responsabili del vestiario sono Romagnoli e
Pelliciari. ======== Dal giornalino n° 29 del febbraio
1994 leggo un articolo di Giuseppe Martini che qui vado a riportare
sintetizzando al massimo ma anche cercando di lasciare inalterato il senso del
suo discorso. "Siccome che tra un poco vado in
pensione e avrò più tempo libero rispetto a quello attuale, propongo e mi
candido a guidare un gruppo nel gruppo, ovvero una sezione di pensionati
podisti nel gruppo Castelfranchese di podisti. Per far parte di questa sezione
(continua dicendo), bisogna avere oltre i cinquant'anni o avere in alternativa
dolori vari di artrosi, tendini, scoliosi ecc." ........Ma poi ci ripensa e svicola il
discorso sul grottesco e sulla satira; si capisce alla fine che aveva scherzato
e per sdebitarsi ci invita a casa propria per una tigellata a base di
prosciutto e lambrusco.
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LE TRE
SERATE DI CARPI anno 8° n° 30 maggio 1994 Un'altra
manifestazione sportiva che ha attratto in competizione anche qualcuno dei
nostri podisti in pieno luglio e per tre serate consecutive è stata e esiste
ancora oggi "LE TRE SERATE DI CARPI" UNO SCRITTO DI RICCO' DARCO SOTTO ALLEGATO, FA IL QUADRO DI QUESTA COMPETIZIONE.
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Osservando la foto di gruppo a grande formato qui allegata (anche se già inserita nell'annata precedente e in formato piccolo) ci fa inesorabilmente rendere conto del tempo che
passa e del notevole ricambio di persone entrate e/o uscite dall'ambiente
podistico Castelfranchese. Il
tempo intercorso dallo scatto di questa foto ad oggi, è di quattordici anni e
sono presenti in questa occasione una settantina di nostri iscritti. * Di questi, sono rimasti nel gruppo fino ai
giorni nostri in una ventina. * La cosa più tragica: due purtroppo
sono deceduti nel fiore degli anni come Malavasi Margherita e in un incidente
sul lavoro Tromba Franco in giovane età. Li
ricordiamo con tanto dispiacere. *
In tre ci hanno lasciati di cui due per divergenze con altri componenti del
gruppo ed uno in aperto contrasto con i dirigenti. * Altri
tre si sono trasferiti in altre località. * Romangono
circa un 60% di podisti/e che hanno lasciato definitivamente il gruppo chi appendendo
le scarpe al chiodo, chi facendo altri sport e chi ha dovuto abbandonare per
controindicazioni fisiche. Con questi dati sembrerebbe che
il nostro gruppo abbia solamente una possibilità, quella di scomparire. Invece
con l'aggiunta costante di nuovi innesti, arriva anche la linfa vitale per
proseguire nel nostro percorso.
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NON SOLO CORSE Il
gruppo che collabora alla conduzione del gruppo, programma non solo camminate,
gare ed escursioni, ma anche come si dice 'momenti per tenere i piedi sotto il
tavolo'. A
novembre, quando fuori è brutto ci trasferiamo una serata a Gaggio per una
tigellata....e tutto quello poi che ne segue come contorno, buon vino e
allegria.
Normalmente si fotografa la sala e le tavolate dei presenti.
Noi in questa occasione invece facciamo vedere le retrovie, ovvero dove
si lavora con lena per la gioia degli ospiti.
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LA TROTTOLA
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NON STANNO FERMI
NEMMENO IN INVERNO Anche
se fuori fa freddo e non è tempo di correre, bisogna sempre inventarsi qualche
diavoleria per non volere stare in ozio.
* Nella prima foto, i due Bertoni
Giuseppe e Livio con bici normali e con tubolari da asfalto intraprendono
sentieri ghiaiati di campagna con l'inevitabile contrattempo di una foratura.
Niente paura! Una incollata veloce e poi subito si riparte per terminare
il percorso programmato. *
Nella seconda foto, ci rechiamo al Passo del Lupo per una sciata "discesa
o sci di fondo".
Sulla strada intanto cade neve in abbondanza e bisogna fermarsi per
montare le catene.
Qualcuno paventa l'idea di fare ritorno a casa? Nemmeno a parlarne. Si
continua!.
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E QUI NON
SI SCHERZA Il 1° di maggio in mattinata si corre
a Piumazzo in una camminata organizzata dalla locale sezione dell'AVIS. Poi nel pomeriggio corsa a
Spilamberto in un circuito cittadino da ripetere varie volte; varie sono anche
le categorie maschili e femminili con nel finale la gara più attesa, circa 12
km ....a tutta birra con atleti di fama mondiale. Qualche amatore nostrano e non, vi ha
partecipato ma poi doppiati varie volte più non vi parteciperanno per ragioni
facili da immaginare. * foto 1) Proponiamo qualche immagine
di qui momenti la cui vista viene attirata su questi atleti (nel vero senso
della parola) il cui vincitore ha viaggiato di qualche secondo sopra i tre
minuti al kilometro. * foto 2) Laura Fogli e marito
incoraggiano gli atleti italiani, ma inutilmente: il vincitore con il numero 1
ha la pelle scura. ============= PISTOIA
ABETONE FINE MAGGIO 1993
Per parecchi dei nostri maratoneti, portare a termine una
maratona ormai sta diventando normale amministrazione ed allora si stanno
cercando senzazioni forti cercando di superare distanze superiori.
In pochi hanno già portato a termine la famosa 100 km del
Passatore ma parecchi stanno optando su percorsi di 50 km come "Cinquanta km di
Romagna" oppure "La Pistoia Abetone" molto più dura della precedente perchè
bisogna sul finale arrampicarsi su tornanti che portano sui 2000 metri
dell'Abetone.
Dondi Roberto il 30 maggio 1989 (vedere un suo articolo
anno 1989-1990) già aveva portato a termine ma con grande sacrificio questa
massacrante corsa considerando inoltre che nelle salite si è sempre comportato
bene.
Con tanta paura in corpo, ma risoluto nel tentativo siamo
partiti ( Dondi Roberto, Roncaglia Carlo, Nicolini Mario e Pelliciari Renzo) il
venerdì con tappa a S.Mammè in un albergo alle porte di Pistoia per essere
vicini al via il sabato mattina; cena, brindisi augurale poi tutti a
nanna.
Al via, si formano due coppie che rimarranno tali fino
all'arrivo; davanti Nicolini e Roncaglia e poi Dondi Pelliciari sotto un caldo
pienamente estivo.
Sulle rampe finali ultimi 6 km vado in crisi e decido di
fermarmi (sarebbe stata la 1° volta che mi arrendo) ma Dondi incomincia a
spronarmi con parolacce tipo (sei una merd...) che hanno l'effeto di farmi
inorgoglire; bevo zuccheri e riprendo poi di passo e corricchiando giungiamo
all'Abetone.
Roncaglia e Nicolini sono su una mezzoretta prima di
noi, ma pure loro spappolati; ci siamo ricamati la soddisfazione di arrivare,
ma in seguito nessuno di noi ha mai più prospettato di partecipare ad un'altra
edizione della "Pistoia-Abetone".
Nelle foto: b) A Pistoia insieme in perlustrazione - a e b) La
coppia Nicolini e Roncaglia sulle rampe e quasi all'arrivo.
Se le foto sopra visionano momenti felici, invece
queste due in bianco-nero rivelano la disfatta.
Il nastro d'arrivo è stato superato, ma dai
volti......solo sofferenza
Mancano gli altri due........facce
uguali.
Solamente il giorno dopo si incomincia a gioire
dell'impresa portata a compimento.
LA GARA
SOCIALE Mentre
tante società podistiche ormai non mettono piu' in cantiere questa
manifestazione, noi invece ogni anno la si ripropone sotto una veste sempre di
divertimento e ......mangiata finale. Quest'anno la novita' consiste che oltre
alla corsa viene inserito anche il salto in lungo e lancio del peso; ritrovo
alle "Cupole" centro di atletica a Castelfranco. Alla fine delle tre prove, sommando i
punteggi ottenuti si va ad elencare una classifica da cui poi trarre e premiare
i vincitori.
Classifica
uomini cat. 16-29 anni - 6 i partecipanti 1°
Menghini Franco poi Fontanesi Emore e Bergonzini Luca
Classifica
uomini cat. 30-49 anni - 18 i partecipanti e 1° Diondi
Roberto, poi Neri Villiam e Zanni Sergio
Classifica
uomini cat. 50 e oltre anni - 9 i partecipanti e 1°
Melotti Renzo poi Storchi Danilo e Malagoli Mario
Classifica
donne - 17 i partecipanti e 1°
Martini Alessandra poi Cassanelli Roberta e Riccò Miria
Classifica
bimbi/e - 6 partecipanti e 1°
Vignudelli Denis poi Silba Mattia e Scurani Federico. L'appuntamento
per tutti è a S.Anna nella sede Arci dove avverranno le premiazioni
accompagnate da un pranzo preparato dalle cuoche locali. Nelle foto: 1° un momento di relax tra una gara di atletica e
l'altra.
2° Premiazione dei
primi tre uomini Dondi, Neri, Zanni 3° Premiazione della 3° donna
4° Una tavolata per il
pranzo a S.Anna La cucina in azione con cuochi dilettanti e nell'altra ancora una visione della tavolata
======== PARTENZE ANTICIPATE
(Le prime
avvisaglie di un fenomeno sempre in crescendo) Con
il giornalino n° 28 del novembre 1993 si incomincia a parlare di partenze
anticipate; è una abitudine che si allarga sempre più nel numero dei
partecipanti.
Sempre meno si rispetta l'orario previsto per la partenza per optare in
un "sono pronto e pertanto parto" creando anche parecchi disagi tra
chi lavora per l'organizzazione.
Non partono anticipatamente solo quelli che di passo o a rilento optano
per il percorso lungo, ma anche chi si cimenta sul percorso corto e questo fa
infuriare e discutere un bel po di persone addette ai lavori. ==========
MARATONA DI CARPI 1993 Sono
solamente 4 i maratoneti presenti al via per questa manifestazione: 278°
Zagni Massimo 3h02'05"
281° Menarello Lariano 3h02'22" 590° Neri Villiam 3h24'05" 1128° Prandini Andrea 4h04'54" foto: Menarello Lariano subito dopo Zagni Massimo. Qui Menarello ha fatto il suo record sulla maratona
CESANO BOSCONE. OTTOBRE 1993
Ecco un'altra delle poche testimonianze inerenti
alla partecipazione dei nostri atleti bianco-verdi a questa
manifestazione.
Questa carestia di notizie diriva anche dal fatto
che relativamente in pochi vi hanno partecipato.
Ricordo che era pubblicizzata come la maratona più
veloce e scorrevole, poi ancora ricordo che percorsa la mezza-maratona, a
ritroso si ritornava al punto di partenza e cioè Cesano Boscone.
Intanto nell'attesa di ricevere altre notizie più
dettagliate, alleghiamo la foto di Cattini William che testimonia la sua
partecipazione, ma non mi è possibile sapere del suo tempo finale.
======= Alla
classifica aggiornata al 30 giugno 1993 sono 31i soci che hanno terminato
almeno una maratona. In totale sono 127 le maratone portate a termine: Zanni Sergio n° 5 - Scaffa Antonio 6 - Zagni Massimo 3 Mazzi
Gianni 4 - Clò Giordano 3 - Menarello Lariano 7 - Verri
Luciano 3 - Cappon Massimo 1 - Costanzo
Serafino 1 Nicolini
Mario 9 - Pelliciari Renzo 13 - Campadelli Enrico 3 - Dondi
Roberto 9 - Ricco' Darco 2 - Morselli Franco 1 - Vignudelli
Roberto 1 - Ori Giuseppe 3 - Simoni Alfonsino 2 - Malavasi
Ermes 4 - Cattini William 7 - Roncaglia Carlo 6 - Neri
William 3 - Pasqualini Roberto 2 - Romagnoli Stefano 3 Clò
William 1 - Cocola Franco 1 - Muciaccio Michelangelo 5 Storchi
Danilo 1 - Malavasi Mauro 14 - Fornasiero Alessandro 3 Vannini
Valerio 1 -
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E'
ARRIVATO DAVIDE! Fiocco
azzurro in casa del gruppo podistico di Castelfranco. Il giorno 23 settembre 1993 la signora
Scurani Daniela ha dato alla luce un bellissimo bimbo per la gioia sua e del
papà Romagnoli Stefano. Il nome del nuovo podista (speriamo) è
Davide. Un grande augurio e le migliori
congratulazioni da parte di tutti gli amici del gruppo podistico.
======= 17° Classica della Madonnina. 52) Scaffa Antonio 46' 23" - 124) Zagni Massimo 50' 57" - 151) Costanzo Serafino 51' 49" 165) Neri William 52' 15" - 206) Dondi Roberto 54'
15" - 245) Vignudelli Roberto
55' 32" 246) Morselli Franco 55' 33" - 274) Menghini Franco 56' 50" - 341) Bertoni Giuseppe 1h0043" 342) Roncaglia Carlo 1h0043" - 345) Melotti Renzo 1h01'03" - Bertoncelli Uber 1h02'15"
==========
5° Camminata Kosmos 19 marzo 1994 59) Neri William 35'24" - 60) Dondi Roberto
35'28" - 61) Riccò Darco
35'31" 65) Menarello Lariano 35'55" - 74) Menghini Franco 36'49" - 85) Melotti Renzo 39'06" 91) Silba Franco 40'41" - 93) Cocola Franco
41'44" - 95) Bertoni
Giuseppe 42'28" 96) Fantini Renato 42'37" - 99) Malagoli Fausto 42'55" ============ L'obiettivo fotografico su camminate di sabato e domenicaa) Corrimodena a Modena domenica 7-11-1993 - Forapani-Silba-Monari e Morselli in marcia distensivab) Via Larga a Nonantola. Sabato 20-2-1993 Neri e Coccola si danno battaglia
LA MITICA STAFFETTA DI
BAGGIOVARA. 16 APRILE 1994
(articolo di Valerio Vannini n° 30 maggio 1994) Con la parola staffetta,
il pensiero corre subito alla classica Modena-Pavullo che ha lasciato tanti
magnifici ricordi nei podisti ormai non più giovani. Questa di Baggiovara
non ha certamente la pretesa di assomigliare a quella, ma conserva ugualmente
un fascino tipico delle staffette; cioè grazie ai risultati ottenuti non
singolarmente ma in compagnia con altri podisti. Per questo motivo,
anche quest'anno sono stati numerosi i podisti convenuti a Baggiovara
nonostante il clima veramente inclemente. gli organizzatori si
sono dati un gran daffare per mitigare l'inclemenza del tempo e per fare
svolgere la competizione nei migliori dei modi. Ottimo il servizio
sul percorso e anche all'arrivo. Buono il pensiero di
premiare le staffette con la medaglia d'argento che ormai è scomparsa come
premio di partecipazione in molte altre camminate. Giudizio: assolta
con formula piena. 39) Morselli FRANCO. - Vignudelli ROBERTO - RONCAGLIA CARLO -
NICOLINI MARIO 1H 37'10" 45) VERRI LUCIANO - MALAGOLI FAUSTO - MELOTTI RENZO - MENGHINI
FRANCO 1H 40'28" 46) COSTANZO SERAFINO - RICCO' DARCO - BERTONI GIUSEPPE - STORCHI
DANILO 1H 41' 29" 48) BERTONCELLI UBER - ROMAGNOLI STEFANO - DONDI ROBERTO - NERI
WILLIAM 1H 41' 38" 57) SILBA FRANCO - PELLICIARI RENZO - PELLICIARI ERNESTO -
ANDREANA MICHELE 1H 47' 12" Oltre a potere scorrere o leggere l'articolo sopra esposto, in
questa edizione abbiamo anche un trittico di fotografie che possono anche fare
vedere momenti di questa gara. Ombrelli aperti causa
pioggia e vento. Foto 1° Verri Luciano già pronto per il via nella prima frazione
(vedi pettorale rosso) mentre Romagnoli guarda impaziente l'orologio con
Bertoncelli e Neri da contorno. Foto 2° - Il gruppo dei partenti che danno l'inizio della
competizione. Foto 3° - Bertoncelli Uber ancora in ottima forma in piena azione
nella seconda frazione di gara. NOTIZIE IN BRICIOLE. DI Vannini e Verri - N° 30 MAGGIO 1994 ESCURSIONE A VILLA DI SALO' - ORMAI SI RISCHIA LA MONOTONIA: ANCHE
QUEST'ANNO MALAVASI ERMES E I SUOI SCUDIERI PELLICIARI E GUERRA HANNO FATTO
CENTRO. LA GITA A VILLA DI SALO' SI è RILEVATA UNA
DELLE PIU' BELLE E INTERESSANTI. ABBIAMO VISTO MOLTI PODISTI NON PIU'
AFFANNATI, MA DI PASSO IN COMPAGNIA PER UNA USCITA SU UN PERCORSO RILASSANTE.
OTTIMO IL PRANZO DI MEZZOGIOENO E LO SPUNTINO SERALE. STUPENDA COME SEMPRE LA PASSEGGIATA A SALO'
IN RIVA DEL LAGO. COMPLIMENTI E ARRIVEDERC I AL PROSSIMO
ANNO. FOTO 1° - RISTORO A METà PERCORSO FOTO 2° FORAPANI E CONSORTE CON VISTA SUL PANORAMA FOTO 3° UN GRUPPETTO IN VISITA AD UN CASONE UBICATO SUL PERCORSO. (da queste foto si può capire il clima totalmente rilassante in
questa camminata)
Dicitura: Siamo a Montorso il 30 luglio
1994.
Bertoni Giuseppe e Pelliciari Ernesto sotto il
solleone ed in piena salita.
Si va di passo....Forse si pensa già alle imminenti
ferie.
CLASSIFICA FINALE ANNUALE Siamo ormai giunti
all'epilogo anche per questo anno podistico e come consuetudine, si riconoscono
con premi i soci più presenti nelle camminate in una scaletta come da elenco
sotto allegata. Domenica 25 settembre si è svolta
come consuetudine consolidata la tradizionale festa di fine anno e per la prima
volta traspare tra le righe oltre all'allegria anche i primi sintomi di disagio
come parole pensate e mai dette. E' proprio durante questa festa che
il nostro presidente Guerra Paolo dopo anni di ottimi rapporti con tutti, si
dissocia da presidente in un clima di risentimenti mai svelati da lasciare un
poco tutti amareggiati e dispiaciuti. In questo contesto, riportiamo un
articolo da "Castelfranco Cammina e corri n° 32 novembre 1994" di
Romagnoli Stefano dal quale traspare tra le incomprensioni anche la tanta
voglia di continuare per...."la nostra storia".
UNA GIORNATA PARTICOLARE Parlando di un determinato evento si dice
talvolta che "è successo di tutto". E' peò un modo di dire: in realtà
si intende che sono successe svariate cose, magari una soltanto in più di
quelle che ci si aspettava. Domenica 25 settembre il nostro pranzo
sociale di fine anno podistico 1993-94 oltre ad avere consumato un robusto menù
apprezzato da tutti, effettuato le premiazioni di rito, si è arrivati alla
composizione del nuovo consiglio; per la prima volta senza votazioni in quanto
i candidati erano esattamente 12 come lo statuto prevede. La cosa che ha colpito subito è che alla
soglia del 10° anno di attività del nostro gruppo, Paolo Guerra presidente da
sempre ha rinunciato alla ricandidatura. Alla riunione del nuovo consiglio svoltasi
il 26-9-1994 oltre alla distribuzione degli incarichi, è stata intrapresa una
conversazione diciamo così "a cuore aperto" che ci ha permesso di
individuare alcune pecche, ma anche un forte legame d'amicizia che ci ha fatto
superare in bellezza un momento di attrito. Belle parole e ringraziamenti da regalare
a Paolo, conoscendolo sono fuori luogo, immaginando che la sua migliore
soddisfazione invece sarà quella di vedere il gruppo procedere al meglio. Perchè questo avvenga occorre la
disponibilità e l'impegno di tutti noi.
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