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Giro Podistico “Costa degli Etruschi” Era la metà di febbraio quando, Donatella
ed io abbiamo pensato di iscriverci ed affrontare ancora una volta, nonostante
l’ostruzionismo di Massimo,il giro della “Costa degli Etruschi”. Per chi non lo sapesse la “Costa
degli Etruschi” è un “paradiso naturale” che si trova fra San Vincenzo e
Piombino, in Toscana . La titubanza di Massimo deriva
dal fatto ,che tutti gli anni alla conclusione del giro , ci ripromettiamo a
vicenda che sarà l’ultimo anno che partecipiamo
e che è giunto il momento di cambiare, di trovare nuove corse. Puntualmente ogni anno, ci
ritroviamo tutti, tra i mugugni di Massimo,l’unico coerente, a discutere i
particolari dell’iscrizione per riaffrontare al meglio la stessa impresa. Quest’anno abbiamo pensato di
coinvolgere anche altri colleghi di fatica,informandoci la domenica mattina,
chi fosse interessato a condividere l’esperienza. Troviamo subito l’interesse di due novelli,
seppur non più giovanissimi, podisti: Gianluca Passuti e Vasco Galli. Entrambi si dimostrano entusiasti
di potersi misurare in una competizione
che,per tipologia e percorsi ,si dimostra totalmente diversa dai circuiti
soliti cui sono abituati. Ci siamo dati così appuntamento
,ognuno con la propria famiglia a San Vincenzo per giovedì 24 aprile,direttamente
sulla spiaggia del residence Riva degli Etruschi. Eravamo tutti ansiosi di
cogliere i primi raggi di sole. La settimana ,che dal punto di vista
meteorologico, era iniziata male, è finita invece con uno splendido sole ,che
se anche leggermente ventilata ci ha
permesso di fare il bagno in mare. Le condizioni climatiche si
presentano ideali per correre. Il giorno precedente la gara è
servito per studiare gli avversari, per salutare vecchi amici,per conoscerne di
nuovi,per fare pretattica. Ognuno espone i propri acciacchi o infortuni (veri o
presunti) che il “vero” podista sempre racconta di avere,per nascondere le
proprie intenzioni,o le eventuali magre figure. Inizia la corsa : venerdì 25 aprile ci troviamo tutti (circa 250
atleti) a Populonia splendido paesino sulla vetta di una collina da cui si
possono ammirare molte delle isole dell’arcipelago toscano,per la prima delle
tre tappe del Giro. Qui ci incontriamo con un altro
castelfranchese ,Massimo Mori,atleta veloce e potente,con cui battaglieremo per
tutte e tre le corse. La presentazione della tappa,diversa da quella degli anni
precedenti, ci lascia subito senza parole: 9 Km totali,con i primi due in folle
discesa,poi cinque più o meno pianeggianti per poi rifare gli stessi due in
assurda salita. Nonostante ciò tutti facciamo la
nostra bella figura. Sabato 26 aprile il ritrovo è a
Campiglia Marittima altra caratteristica cittadina ,incollata al fianco della
montagna con scorci panoramici stupendi,per la seconda tappa(9,7 Km),forse la
più bella. L’unica tappa che nel corso degli anni non ha mai cambiato percorso.
Anche qui il via è in salita per
poi ridiscendere, e quindi risalire per attraversare la caratteristica cava di
marmo bianco che col sole diventa una fornace. Dopo una lunga discesa, rimangono
gli ultimi due Km in progressiva salita verso il centro del paese, dove è posto
l’arrivo e il sospirato ricco ristoro. Domenica 27 aprile corriamo, con
le forze che ci sono rimaste, la terza ed
ultima tappa di 7,5 Km che si svolge all’interno del complesso “Riva
degli Etruschi”. E’ un percorso tutto in piano, in
parte all’interno del parco ,in parte sul lungomare,che permette, a chi ancora
ce la fa, di ammirare lo splendido panorama. Il percorso è mediamente veloce con qualche curva
a gomito e qualche strettoia che ci obbliga a rallentamenti improvvisi. Finalmente è finita. Risultato
finale: Le due bimbe, Benedetta e Chiara, si sono divertite tantissimo partecipando anche
loro ad una corsa organizzata apposta per i bambini e giocando fino allo
sfinimento nella sabbia,attirando per la loro bellezza e briosità lo sguardo di
moltissimi genitori. Le due ragazze, Serena e Giulia,hanno letto molto ed in costume da bagno, si sono
abbronzate per non arrivare impreparate alle vacanze estive ,attirando anche
loro lo sguardo di moltissimi genitori e non. Le mogli Isabetta,Tiziana e Monica che non correvano e aspettavano il ritorno dei
mariti dalle corse, “speriamo” si siano divertite. Vasco che non credeva di farcela, si è dovuto ricredere,
arrivando fino alla fine e non “mollando” mai,dimostrando a sé stesso, ed anche
a noi,doti podistiche che non credevamo avesse. Gianluca ha dimostrato (e non è una novità) un regolare e
continuo miglioramento sia in salita sia in pianura,registrando anche degli
ottimi tempi. Donatella la conosciamo, per la sua tenacia e costanza, è un
“turbo”che non si ferma neanche di fronte alla salita più dura. Massimo
Zagni ha sofferto tantissimo, non per
la fatica ma per l’infortunio (vero) al piede che lo costringe ad andare piano
su percorsi a lui congegniali e dove non teme confronti. Soffre perché non può
battagliare con Massimo Mori e me, anche se, con una punta d’orgoglio, nel finale della seconda
tappa mi raggiunge costringendomi ad un arrivo in volata. Io e Massimo Mori abbiamo battagliato a lungo e incitandoci a vicenda
abbiamo fatto la nostra
Giampaolo
,Isabetta e Benedetta |