Articoli/32 Cammina e corri 2013/04 Aprile


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       CASTELFRANCO CAMMINA E CORRI - APRILE 2013
  
              I MIEI 12 ANNI DI GITA SOCIALE.

Quando Renzo mi ha chiesto di collaborare con un articolo per il giornalino (per cause tecniche non pubblicato) non avevo idee particolari, avendo perso dimestichezza nello scrivere su problematiche non strettamente legate alla attività sindacale che svolgo.
  Poi la voglia di non deludere Renzo, ha fatto sì che mi scaturisse l’ispi=
Razione di condividere con il gruppo questa esperienza intrapresa nel 2001 come organizzatore di gite sociali. Ho ereditato questo incarico in una fase calante, con ragionamenti in cinsiglio se valeva o meno la pena di organizzarla ancora, visto che una gita precedente non andò in porto causa scarsa adesione.
   Ho provato a comprendere cosa non aveva funzionato partendo da una valutazione personale rispetto a ciò che io apprezzo, confidando che la mia riflessione rispecchiasse la volontà dei podisti del nostro gruppo.

    Nel merito ho cercato di unire queste mie passioni: il viaggio in una località “interessante” poi la buona cucina e la corsa, dando a questi tre elementi pari dignità.
   Il tutto supportato da una presenza femminile prima Antonietta che saluto, poi Mariella, indispensabili per le iscrizioni e capaci di stimolare i pigri a partecipare all’evento.
    Così nel lontano 2001 ebbe inizio l’avventura con la corsa di Volterra nella mia Toscana. In effetti in termini di adesioni non fu un grosso successo (se non ricordo male 35 adesioni con autista il mitico Roberto) ma i commenti positivi dei presenti, spinsero sia il consiglio che il sottoscritto a ritentare e dal 2002 (Riva del Garda) sino ai giorni nostri, l’autobus si è sempre riempito e a volte con al seguito auto private o pulmino.
      Come detto sopra, conoscendo lo spirito non competitivo del gruppo, la sola bella corsa non basta, se non c’è in primis un ristorante “all’altezza” e caso mai nel pomeriggio, con l’ausilio di una guida turistica, apprendere la storia e la cultura della località visitata.
      Normalmente a tavola nasce quella sana allegria con Daniele e Carlo (Zecchini-Roncaglia) capaci di tenere alto l’umore complessivo.
      Come non ricordare la sagra dell’uva a Verla di Giovo o la mangiata di pesce a Porto Recanati, fino all’ultima gita di pochi mesi fa in Val d’ Orcia dove nonostante una giornata metereologicamente  non felicissima, vi è stata la possibilità di ammirare paesaggi pittoreschi e caso mai la voglia di ritornarci in ferie (consiglio in primavera).
      Infine con l’approvazione del consiglio, si è sempre cercato di mantenere il prezzo di iscrizione basso, visto che lo scopo non è quello di fare utili, ma che i partecipanti abbiano un buon ricordo della giornata e a me basta poco per capirlo……
    Naturalmente in un giorno non è possibile spostarsi dalle regioni confinanti, ma l’Italia con il suo patrimonio storico-culturale e culinario, offre tante opportunità che valorizzare maggiormente, anche con interventi pubblici al fine di creare soprattutto in tempi di crisi, occasioni di lavoro.
   Chiaramente non sono insostituibile, e sono convinto che altri podisti potrebbero tranquillamente portare avanti il tutto, caso mai con nuove idee.
                                                                (Neri Villiam)
                




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