L'abbiamo letto,
ritenuto interessante......e molto sensato. Per questo noi l'abbiamo copiato.
I FORZATI DELLA CORSA di
Sergio Migliorini La
sindrome da sovrallenamento che determina uno scadimento nelle prestazioni del
corridore, nasconde il più delle volte cause psicologiche piuttosto che
organiche. Il rimedio?. Vi consigliamo leggere l'articolo che segue. L'ultima volta che
ho risposto al telefono di "Linea diretta con i lettori" ho avuto
ancora di che innervosirmi ascoltando degli infortuni e dello scadimento delle
prestazioni di un podista cinquant'enne dedito alla corsa da più di vent'anni,
con un programma di 4-5 maratone all'anno e con l'ultimo giorno sportivo di
riposo di cinque anni fa. In redazione dove
ben mi conoscono, non si sono stupiti più di tanto per la mia colorita ma ferma
disapprovazione verso questo tipo di condotta. Quel giorno è nata l'idea di
scrivere questo articolo.
Cos'è il sovrallenamento? La sindrome di
sovrallenamento è l'unione di manifestazioni organiche, psicologiche e sportive
che portano progressivamente allo scadimento delle prestazioni del corridore. Raramente alla base
di questo variabile quadro clinico esistono solo problemi di natura fisica o
tecnica, spesso anche problemi di natura psicologica possono agire da fattori
scatenanti o favorenti. In altri casi, un
problema di salute può essere portato alla chiara manifestazione clinica da
fattori tecnici o psichici. Vediamo insieme le varie cause. Le
cause tecniche. Spesso gli atleti sopratutto se amatori tendono ad esagerare con il
carico degli allenamenti. Raramente questi corridori sono seguiti da un
tecnicoe, non avendo bene in mente a novembre quello che sarà il programma di
allenamento e le gare dell'anno, improvvisano sedute con tenti kilometri, ritmi
e salite a loro piacimento. L'errore nella
costruzione dei cicli e microcicli, il brusco incrfemento dei carichi sono fra
gli errori più comuni. Altro problema sono le troppe gare. C'è chi gareggia
tutto l'anno ogni domenica e chi addirittura corre maratone su maratone. Per
non parlare poi di chi compete più volte addirittura nelle ultra-maratone! Va infine elencata
fra le cause che possono essere alla base della sindrome di sovrallenamento
anche una ripresa forzata dopo una malattia, senza il minimo rispetto dei tempi
di convalescenza.
Le cause organiche Gli atleti che si sono dedicati agli
sport di resistenza, sono purtroppo molto a rischio verso malattie infettive
delle vie respiratorie, dei seni frontali e mascellari della faringe. Ma anche
episodi infettivi dell'apparato digerente urogenitale o problemi di denti
possono portare ad uno scadimento delle prerstazioni. Non bisogna poi
dimenticare che il podista può soffrire di gastrite, ulcera duodenale od
emorroidi i cui conseguenti sanguinamenti possono favorire l'anemia sideropenica.
L'atleta che non ha una adeguata assistenza medica e non esegue periodicamente
le anali può incorrere in una anemia latente
o pre-latente (bassi valori di ferritina) oppure avere una carenza do
potassio o magnesio.
Le cause
psicologiche. Le cause psicologiche sono spesso il fattore determinante della
sindrome da sovrallenamento. Non è sempre facile concigliare sport, lavoro, scuola e famiglia. Succede a
tutti di avere prima o poi 'le pile' scariche; la cosa importante è capirlo e
fermarsi in tempo. I problemi che causano l'esaurimento sono disparati e il più
diffuso è la mancanza di tempo per l'allenamento. Che senso ha allora allenarsi
sempre alle ore più assurde, senza avere una minima pausa nella giornata, o
un'ora di tempo libero per voi e per la
famiglia? Anche
l'isoddisfazione per il mancato raggiungimento di certi traguardi nel lavoro,
nello studio, nello sport rompono il delicato equilibrio su cui si reggono i
sacrifici di un maratoneta. In altri casi, poi la paura di dover affrontare
risultati e responsabilità rende l'atleta impotente di fronte agli avversari e
i concomitanti problemi di vita, possono diventare un ostacolo insormontabile. Nonostante
queste situazioni c'è chi tuttavia continua a correre senza riscontri positivi
e con una fatica incredibile.
I sintomi.
Il quadro clinico della sindrome di sovrallenamento è molto vario.
Sono comuni l'aumento della frequenza cardiaca a riposo, la perdita di peso,
l'insonnia e la facilità di contrarre infezioni e infortuni. A questo
proposito, molti degli infortuni che si 'rifiutano' di guarire dopo
innumerevoli consulti medici, nascondono spesso profonde turbe psicologiche.
quasi un desiderio a rimanere infortunati per un determinato periodo di tempo.
E' comune
nelle personalità di questi atleti l'attribuire un'importanza eccessiva ai
fattori tecnici: cardiofrequenzimetri, scarpe ultimo modello, diete,
reintegratori.
Il consiglio dell'esperto.
Se
leggendo queste righe vi siete riconosciuti, perchè non appendete finalmente le
scarpe al chiodo per un mese e andate in vacanza con la vostra dolce metà? Sì
avete capito bene: un mese di riposo assoluto, tanto ozio e niente sport.
Tutto
sommato se la corrente non arriva più ai vostri muscoli, le analisi del sangue
sono normali e i vostri impegni lavorativi o famigliari sono troppi onerosi,
cosa c'è di meglio che riposare?
Certo,
qualcuno di voi aumenterà di peso, qualcuno andrà a dormire tardi la sera o
peggio abbandonerà pillole e aminoacidi ramificati per un buon bicchiere di
Barbera! Nessun problema, non disperatevi! E' giunto il momento di fermarsi per
un attimo e pensare per capire che lo sport è sopratutto divertimento, salute e
allegria.
Nella
vita ci sono tante altre cose belle! Giusto? I vostri amici si allenano e
scherzano su di voi? Guardate che prima o poi capiterà anche a loro!....... E
se mi lasciate fare un pronostico, posso scommettere con chiunque di voi che
poi demolirete il vostro record personale. Buon riposo! |